Simona Romani nasce a Lucca nel 1975 e si appassiona di
fotografia a soli 6 anni, quando riceve in dono una KodaK istantanea.
Dopo il diploma si iscrive
alla scuola triennale di fotografia a Firenze affiancando vari
professionisti della propria città. Il suo percorso inizia con la fotografia in
bianco e nero, tutto in pellicola. Cura sia lo sviluppo che la parte della
stampa Fine Art in camera oscura.
Dal 1996 al 1997 si
appassiona anche alla post-produzione
avvicinandosi alla fotografia di Still Life con Banco ottico .
Nel 1998 comincia il suo percorso da artista indipendente e, attraverso
i suoi scatti, il cammino introspettivo verso sé stessa.
Si ispira a Diane Arbus e Francesca Woodman, sguardi femminili
in un mondo tutto al maschile. Come le sue eroine usa il proprio corpo per
capire ed esprimere il disagio e la meraviglia di essere donna.
Mostre e lavori.
Nel 1999-2001 espone a Roma e a Sarajevo per la Biennale Giovani
Artisti d’Europa e del Mediterraneo
Sempre nel ‘99 vince il concorso per la rivista Glamour e
partecipa alla mostra collettiva della Triennale di Milano.
Dal 2000 si specializza in ritratti ed espone in vari locali
della sua città.
Dal 2006 al 2008 lavora come fotografa di scena per:
Heineken Jammin Festival Rock
Nuoro Jazz
Onore e rispetto (fiction)
Il 2009 si apre con la mostra personale Alter Ego negli spazi
del museo Lu.C.C.A. Lucca Center of
Contemporary Art.
Nel 2010 si presenta alla mostra Centro Periferia – Concorso
internazionale Federculture per giovani artisti.
Nel 2014 la possiamo ammirare
nella collettiva “ Andare oltre si può” presso il palazzo Ducale di
Lucca.
Nel giugno 2018 espone a Lodi presso l’Antico Arsenale per la
ventesima mostra Naturarte.
Nel 2019 il National Geographic sceglie e pubblica una sua foto
per “Tasting Italy”
Nel 2020 la incontriamo a La Spezia con il progetto “Love++”
dove alterna la stampa tradizionale alle fotografie come installazioni
luminose.
Nel 2021/22 Espone il progetto "Evoluzione" nell'Orto Botamico a Lucca per il "QUI festival " la mostra poi si sposta a Viareggio alla Associazione Alma e poi rientra a Lucca ai "Vivai Favilla"